Home NOTIZIE Rifiuti Roma, Valeriani: “Il Comune decida cosa fare, altrimenti sarà commissariamento”

Rifiuti Roma, Valeriani: “Il Comune decida cosa fare, altrimenti sarà commissariamento”

“Noi abbiamo risposto per l’ennesima volta in modo positivo e responsabile alle preoccupazioni della prefettura e del governo”. Così Massimiliano Valeriani, assessore al ciclo rifiuti del Lazio, ha commentato la firma dell’ordinanza regionale che permetterà di destinare 400 tonnellate di rifiuti di Roma in più, ogni giorno, ai catini di Viterbo e Civitavecchia.

“Noi ci siamo – ha detto Valeriani a Radio Roma, a margine dell’inaugurazione del playground di Spinaceto – la cosa impressionante è che ci troviamo di fronte a una totale inerzia da parte dell’amministrazione comunale, che non si preoccupa di risolvere il problema e l’unica occupazione che ha nelle ultime settimane è quella di raccontare una storia che non esiste”.

La storia sotto gli occhi di tutti racconta di una città in balia dei rifiuti: 200 tonnellate in strada. E oggi, con lo sciopero che ha coinvolto anche l’Ama, il numero è destinato a salire: “I rifiuti sono in terra per motivi molto più semplici: c’è un’azienda (Ama ndr) allo sbando che non riesce nemmeno a muovere la spazzatura intorno ai cassonetti – spiega ancora Valeriani – Abbiamo trovato soluzioni temporanee fuori Regione che costano tantissimo: quindi il problema non è lo smaltimento, il problema è la raccolta. Certo è che queste soluzioni transitorie che abbiamo trovato costano tantissime alle tasche dei romani. E poi vanno superate con una decisione immediata. Non è possibile rimandare le decisioni: Roma è la capitale d’Italia e non può vivere senza impianti”.

L’assessore frena sulla possibilità, caldeggiata nei giorni scorsi, di vedere la Protezione civile al fianco di Ama: “No, questa cosa non esiste. C’è l’Ama per questo. Semmai c’è un problema di eventuale commissariamento di Roma, cosa che noi faremo se Roma Capitale non ottempererà le prescrizioni ben note a tutti i cittadini. Il Campidoglio deve decidere, perché dal momento in cui decide dove realizzare gli impianti tutte le soluzioni transitorie sono sostenibili, altrimenti i rifiuti di Roma non li vuole più nessuno. Se Roma non lo fa, lo farà qualcun altro”.

“Discarica di Albano? È l’ennesimo tentativo di trovare fuori dal come di Roma una soluzione, ma così non andiamo da nessuna parte. La provincia di Roma ha bisogno di realizzare gli impianti”, conclude Massimiliano valeriani.