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    Roma come New York, vaccini anche in metropolitana

    Tra un tracciante e uno snodo, mentre si è alla ricerca del binario giusto. A Roma il vaccino potrà essere fatto anche in metropolitana, come a New York. La Regione Lazio ha annunciato che seguirà il modello sperimentato nella Grande Mela, dove per tre giorni, dal 13 al 16 maggio, i newyorchesi hanno potuto vaccinarsi in metropolitana.

    In 8 stazioni erano stati allestiti punti vaccinali mobili. Tendoni, tavoli e sedie di plastica si alternavano ai binari. Lì chiunque, anche senza registrazione, poteva vaccinarsi con il monodose Johnson e Johnson: bastava avere più di 16 anni. È questo il modello che vuole seguire il Lazio, per raggiungere sempre più persone e semplificare le procedure di vaccinazione.

    Il piano è già pronto, partirà entro l’estate. L’idea dell’assessore alla Sanità laziale, Alessio D’Amato, è quello di rendere il progetto permanente, non solo sperimentale come successo a New York. Le vaccinazioni in metropolitana partiranno sugli snodi principali della linea A e B, e coinvolgeranno la stazione Termini, Anagnina, Battistini, Subaugusta, Laurentina e Ponte Mammolo, dove si registra la maggiore affluenza di passeggeri nella Capitale.

    Per incentivare i pendolari a vaccinarsi il Lazio pensa anche a regalare due biglietti omaggio, un po’ come successo a New York: in quel caso in regalo c’erano un abbonamento settimanale. Così la Regione studia il piano per potenziare la diffusione della campagna vaccinale, che entro l’estate viaggerà anche in metro.