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Emergenza rifiuti a Roma, ristoratori allarmati, l’appello alla Raggi

Prosegue a Roma l’emergenza rifiuti: ritardi nella raccolta nei locali e ristoratori allarmati. Alla vigilia delle riaperture dei ristoranti per le consumazioni interne e nei giorni di contesa con la Regione Lazio, l’amministrazione Raggi è pressata dai ristoratori. La fase di raccolta, di diretta responsabilità della municipalizzata del Comune diventa oggetto di critiche e di un appello da parte della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio.
Diverse le segnalazioni circa il ritardo di Ama per la raccolta dei rifiuti davanti ai ristoranti: un disservizio in termini di decoro, d’immagine e di fruizione.

Gli esercenti sono preoccupati che la raccolta sia andata in tilt in prossimità delle riaperture. Da qui l’appello ai vertici dell’Ama nel garantire massima attenzione per la raccolta presso i locali”.

Il caso è acuito dalla caccia di impianti e sbocchi per gli scarti: “Senza impianti e nell’assenza di un vero piano industriale di AMA la Capitale ci si appresta a vivere una nuova e più gravosa crisi” ricorda Fp Cgil Roma e Lazio. “La ricaduta di queste carenze sulle strade è evidente e bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che la Capitale da sola non ce la può fare.”, sostengono Natale Di Cola, segretario regionale della Cgil Roma e Lazio, e Giancarlo Cenciarelli, segretario Fp Cgil Roma e Lazio – un progetto condiviso per la città che non si limiti, a pretendere che siano sempre e comunque le province a farsi carico del suo immobilismo”.