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Mini guida al Concertone del Primo Maggio

Foto Instagram @primomaggioroma

Poche ore e torneranno ad accendersi i riflettori sul Concerto del Primo Maggio. Per il secondo anno consecutivo, le restrizioni costringono l’organizzazione a ripensare l’evento lontano dalla storica location di Piazza San Giovanni. Tocca di nuovo all’Auditorium Parco della Musica raccogliere la pesante eredità. Ma se l’anno scorso fu la Sala Sinopoli a trasformarsi in un vero e proprio studio televisivo da cui trasmettere l’intero evento, in questa edizione 2021 speranze e timide certezze legate alla rinascita della musica live si concretizzano nella scelta della Cavea, spazio all’aperto dell’auditorium che potrebbe tornare ad ospitare una contingentata presenza di pubblico.

La certezza sono i più di 40 artisti che si alterneranno sul palco, presentati da Ambra Angiolini, Lillo e Stefano Fresi. Tra nuove leve e vecchie glorie, una cosa emerge chiara guardando la lista dei cantanti, circolata in questi giorni via stampa e social con buona pace degli ultraconservatori: la scena musicale italiana è definitamente cambiata! Da un bel pezzo, penserà qualcuno. Dalla dirompente comparsa nel prolifico cortile del mainstream di Calcutta o forse anche prima, quando sottotraccia iniziava la rivoluzione che lentamente ha denaturalizzato ma allo stesso tempo consacrato l’indie e di fatto rinnovato il panorama nostrano. Non deve stupire quindi, in un percorso passato negli ultimi anni anche dal palco dell’Ariston, la consacrazione di una serie d’artisti che, se nell’immaginario sono ancora considerati da molti il nuovo che avanza, rappresentano degnamente il nostro presente musicale. Allo stesso tempo, va riconosciuto un normale periodo di adattamento a tutti coloro che, da poco, hanno cominciato ad associare nomi a volti, volti a canzoni, canzoni all’attualità. Per questo cercheremo di fare un po’ d’ordine, dandovi qualche coordinata in più per orientarvi nella variegata line-up del concertone.

Big Internazionali

Non hanno bisogno di presentazioni i due super ospiti della manifestazione: Noel Gallagher e LP. L’ex metà degli Oasis torna con il collettivo Noel Gallagher’s High Flying Birds a due anni dalla prima apparizione in Piazza San Giovanni. Esordio invece, anche se a distanza in collegamento da Los Angeles, per Laura Pergolizzi, abbreviata artisticamente in LP, cantautrice statunitense d’origini italiane ormai consacratasi come star internazionale.

Veterani

Per tutti coloro che son sospesi tra nostalgia e tradizione, è stata invitata una piccola rappresentanza della vecchia guardia. Tra ritorni illustri (Piero Pelù) e habitué (Gianna Nannini) sono diversi i volti che sarà un piacere rivedere e ascoltare. Modena City Ramblers, Edoardo Bennato, Enrico Ruggeri su tutti. Ma occhio a Venditti in solitaria da Piazza San Giovanni.

Sanremesi

Da Colapesce e Dimartino ai Coma_Cose (da poco usciti con il nuovo album, ne parliamo qui), passando per Fedez e Madame, ci piace pensare che almeno i partecipanti dell’ultimo Festival di Sanremo che si esibiranno il primo maggio possano rientrare tra i volti ormai noti. Menzioni di riguardo: gli Zen Circus e Motta dovreste ricordarli dall’edizione 2019; i Tre Allegri Ragazzi Morti no, ma avrete senz’altro presente il frontman Davide Toffolo, salito sul palco quest’anno per cantare insieme agli Extraliscio; se ve lo state chiedendo, si, anche Fasma era a Sanremo con i big, mentre Wrongonyou, Folcast e Gaudiano tra le nuove proposte.

Sbaglio o ci siamo già visti?

Tra giovani promesse in attesa di essere mantenute e certezze ormai consolidatesi nei rispettivi mondi musicali, chiudiamo con una veloce presentazione di tutti coloro che, al loro esordio al Concertone o poco avvezzi a far parlare di sé, appartengono alla categoria “forse ne avranno sentito parlare i vostri figli”. O fratelli giovani, amici, esperti di musica.

Vasco Brondi: cantautore, musicista e autore, si afferma come voce e volto del gruppo Le luci della centrale elettrica. Dal 2019 intraprende un percorso solista che lo vede pubblicare due album, di cui uno dal vivo. Da chi lo paragona a Francesco De Gregori a chi come Jovanotti, col quale scrive a quattro mani L’estate addosso, lo definiva “il più bravo di quelli nuovi”, è ormai una certezza per chi da tempo s’è avventurato nel paese delle meraviglie dell’underground italiano.

Fast Animals and Slow Kids: anche noti con l’abbreviazione FASK, sono un gruppo musicale alternative rock perugino in attività da più di 10 anni. Pubblicano il loro primo album – Cavalli – sotto l’egida di Andrea Appino (frontman degli Zen Circus, vedi sopra). Vantano diverse centinaia di concerti in tutta Italia. Saliranno sul palco con Willie Peyote, altra conoscenza sanremese, che con loro ha firmato l’ultimo singolo Cosa ci direbbe.

Margherita Vicario: cantautrice poliedrica ed eclettica, ma anche attrice. I più attenti di voi se la ricorderanno, tra gli altri, ne “I Cesaroni” o “R.I.S. Roma – Delitti imperfetti”. Uno sbaglio fermarsi qui, perché Margherita sta trovando una quadra cantautorale interessantissima, attuale e piena di contenuti. Sarà accompagnata dall’Orchestra multietnica di Arezzo, virtuoso progetto di unione tra culture e tradizioni.

Chadia Rodriguez: una delle giovani più talentuose della scena rap femminile italiana. Classe ’98, ha già collaborato con tantissimi grandi della musica. È tagliente, sfrontata, sessualmente esplicita, tiene alta la bandiera delle donne in un mondo ancora tanto misogino. Canterà insieme a Federica Carta, altra giovanissima cantautrice italiana, con la quale ha collaborato all’ultimo singolo Bella Così, cuore di un progetto contro la violenza sulle donne, il cyberbullismo e il body shaming.

Ginevra: cantautrice torinese, intima e nostalgica. Scrive canzoni da sempre ma è negli ultimi anni che riesce ad imporre i suoi suoni elettronici e le sue parole delicate ricercate nella quotidianità. Partecipa, insieme a Ghemon, ad una delle tracce del fortunato album di Mecna, Soli.

Il tre: al secolo Guido Senia, è un rapper romano nato nel 1997 e già attivo dal 2010. È della scuola delle streams, delle views e delle viral su Spotify. Nel 2018 pubblica il mixtape Cracovia Vol. 2 da totale indipendente. Il risultato sono oltre 50mila download e 1 milione di stream in meno di una settimana, esaurendo anche le copie fisiche.

Mara Sattei: vero nome Sara Mattei, è una cantante dalla voce preziosissima, sorella maggiore di Tha Supreme, il talentino di Fiumicino tra i più famosi e giovani producer degli ultimi anni. Decide di invertire le iniziali del suo nome forse per scrollarsi di dosso l’etichetta di concorrente di Amici (era l’edizione 13), alla quale deve comunque gran parte della sua popolarità. A noi poco importa, prima o poi sarebbe senz’altro arrivata lo stesso.

Nayt: pseudonimo di William Mezzanotte, è un rapper italiano ultimamente sotto la lente d’ingrandimento della stampa italiana per la storia con l’attrice Matilda De Angelis. Senza nulla togliere (sono una bellissima coppia), il suo nome gira ormai da anni nella scena rap e hip hop, almeno da sei album in studio. Per maggiori info, consultare la sua autobiografia “Non voglio fare cose normali”.

Bonus Track

Completano la line-up i Balthazar, fenomeno belga dell’alt-pop, e i tre finalisti del contest dedicato ai giovani talenti 1MNEXT2021 Cargo, Neno e Marte Marasco. Ma ci sarà tempo per conoscerli meglio.