Home NOTIZIE CRONACA Roma, finte associazioni volontariato nascondevano soldi al fisco: 5 milioni e 232...

Roma, finte associazioni volontariato nascondevano soldi al fisco: 5 milioni e 232 lavoratori in nero

Due imprese del settore socio-sanitario che si spacciavano per “associazioni di volontariato” per sfruttare le agevolazioni fiscali e contabili previste dalla normativa vigente, sono state smascherate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. 

A finire sotto la lente delle Fiamme Gialle del Gruppo di Tivoli due enti no profit con sede alle porte della Capitale, che operano nel settore del trasporto di pazienti dializzati e dei servizi di assistenza sanitaria, che hanno omesso di dichiarare al Fisco ricavi per circa 5 milioni di euro dal 2016 al 2019.

L’esame accurato dell’atto costitutivo, dello statuto e dei libri sociali ha permesso di  appurare come le due “associazioni”,  anziché svolgere prestazioni non lucrative, si occupavano di vere e proprie attività commerciali.

232 lavoratori in nero tra liberi professionisti e “volontari”: ritenute fantasma per 200mila euro

Avvalendosi inoltre del lavoro, completamente “in nero”, di 232 persone – tra liberi professionisti e “volontari”. Per questi ultimi appartenenti anche ad altri enti con sede al medesimo indirizzo – è stato appurato l’omesso versamento di ritenute per quasi 200.000 euro.  

Nel corso dei controlli è emersa, inoltre, la mancanza dei requisiti per beneficiare del regime agevolativo e varie inottemperanze agli obblighi formali previsti dalla normativa nazionale e regionale.

I proventi conseguiti dalle associazioni sono stati quindi riclassificati quali reddito di impresa ai fini dell’applicazione delle imposte sui redditi e dell’IRAP, mentre alcune delle prestazioni eseguite sono state considerate imponibili ai fini IVA.