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Roma, Poteri speciali per la Capitale? La proposta di FI

Nel Natale di Roma Forza Italia chiede un cambio costituzionale per la Capitale.

Nel Natale di Roma Forza Italia chiede un cambio costituzionale per la Capitale. Oggi è stato trasmesso in diretta Facebook sulla pagina di Forza Italia Roma Capitale un convegno organizzato dal coordinatore della “Consulta Roma Capitale” di Forza Italia, Pier Ernesto Irmici. Sì ad una riforma costituzionale che prevede la modifica dell’articolo 114 della Costituzione. Il convegno ha visto la partecipazione di vari ospiti e illustri specialisti, a partire da Maurizio Gasparri che ha definito Roma come un “hub di civiltà”.

Roma deve essere messa nelle condizioni di esser un fiore all’occhiello per tutto il paese” – Paolo Barelli

Un paese che può godere del beneficio di avere per capitale una città che si chiama Roma, una città che istintivamente negli interlocutori il nome di Roma in tutto il mondo suscita sentimenti di devozione per molti” – Marco Ravaglioli

Roma dovrebbe diventare il fiore all’occhiello dell’intera Europa del sud” – Antonio Tajani

Pier Ernesto Irmici ha riportato delle parole di Camillo Benso, conte di Cavour, esemplificative della situazione: “Senza Roma capitale l’Italia non si può costruire. In Roma concorrono tutte le circostanze storiche, intellettuali e morali che devono determinare le condizioni della capitale di un grande stato. Roma è la sola città d’Italia che non abbia memorie esclusivamente municipali” (5 marzo 1861)

Una città grande e complicata nella gestione può avere nelle sue mani i poteri assimilabili a quelli di una Regione? Questa questione è al centro di una proposta costituzionale avanzata da FI chiedendo per la città di Roma poteri diversi rispetti a qualsiasi altro comune.

Stiamo chiudendo il PNRR, ovvero il piano nazionale di ripresa e resilienza” così Renato Brunetta parla di 200 miliardi di euro che provengono dall’Europa e altri 30 miliardi che il governo italiano ha recuperato nei fondi di investimenti infrastrutturali. Nei prossimi sei anni bisognerà investire questi fondi e, se si sceglierà di investirli su Roma, la città sarà dotata di poteri e risorse necessarie per essere all’altezza delle altre capitali europee. Lo scopo è quello di “mettere insieme l’iniziativa parlamentare di riscrittura della costituzione per quanto riguarda Roma e il PNRR” così riporta Brunetta. “Roma sarà un esempio per le altre città. Se andiamo a sperimentare i progetti del PNRR e se si partirà da Roma, daremo un grandissimo segnale all’Europa.”