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    Lavoratori del Centro di Educazione Motoria, protesta a Roma: “Dipendenti sono alla fame”

    Lo stipendio manca da dicembre: qualcuno rischia lo sfratto, qualcun altro non riesce a pagare la benzina per arrivare a lavoro. I dipendenti del Centro Educazione Motoria del Comitato Area Metropolitana della Croce Rossa, sono allo stremo.

    Si sono dati appuntamento oggi, davanti alla sede della Regione Lazio, in via Cristoforo Colombo, per continuare la protesta che dura ormai da mesi: “C’è stato un processo di internalizzazione, ma gli stipendi sono ancora fermi perché Croce Rossa non ha liquidità, in quanto la Regione non ha erogato le fatture. Pur essendoci i tempi tecnici, i lavoratori sono alla fame. Quindi siamo qua per sollecitare le istituzioni per accorciare i tempi di pagamento”, dice a Radio Roma Giulia Musto, di Fp CGIL Roma e Lazio.

    La svolta sembrava essere arrivata quando Croce Rossa, il mese scorso, ha deciso di assumere la quasi totalità dei lavoratori, bypassando così la jungla di appalti e subappalti. Eppure ad oggi non è ancora arrivata una risposta concreta. E i lavoratori, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali e psicologi, addetti alle pulizie, sono ancora in attesa degli stipendi arretrati: “Chiediamo l’attenzione delle istituzioni e lo sblocco delle fatture – dice ancora Giulia Musto – in modo che dalla liquidità del centro si possa rapidamente arrivare a sanare almeno un paio di stipendi, per dare respiro. E poi regolarizzare la situazione”.