Campagna vaccinale, si cambia. Anche nella Regione Lazio il sistema, che dagli ultimi scampoli del 2020 ad oggi ha guidato le somministrazioni dei vaccini anti Covid potrebbe essere presto sovvertito, soprattutto a causa delle nubi persistenti e che non si diradano su Astrazeneca.
I casi di trombosi, che sembrano colpire in particolare le giovani donne potrebbero quindi far cambiare tutto il paradigma: Astrazeneca sarà somministrato solo alle persone più anziane, mentre il vaccino di Pfizer lo sostituirà per tutte le categorie prioritarie come forze dell’ordine e personale scolastico di età inferiore ai 60 anni.
Il cambio di rotta è ufficiale dopo la comunicazione da parte del Consiglio Superiore della Sanità e dovrebbe permettere di evitare pericolosi ritardi, smaltendo tutte le persone già prenotate e in attesa di vaccinarsi.
Nel frattempo, la Regione Lazio riceverà soltanto 15mila dosi di vaccino Astrazeneca in questa settimana, a fronte delle 122mila attese. In caso di campagna vaccinale in affanno, per evitare di spostare decine di migliaia di appuntamenti, come paventato dal governatore Zingaretti, l’ipotesi sul tavolo per coloro che hanno ricevuto la prima dose con Astrazeneca, quella di effettuare il richiamo con Pfizer o Johnson & Johnson.
Nel frattempo il virus galoppa e mette a rischio le scuole appena riaperte: tantissimi i positivi a pochi giorni dal ritorno delle vacanze e, a volte, anche soltanto dopo poche ore di lezione, fra mezzi pubblici affollati e intere classi in isolamento.
