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Roma, insulti antisemiti e coltellate al collega in fila al fast food: rider arrestato

Prima gli insulti razzisti e antisemiti poi le coltellate. Un rider italiano di 51 anni è stato arrestato questa mattina dalla Digos della Questura di Roma.

L’uomo è accusato di aver accoltellato un collega lo scorso 21 marzo mentre entrambi si trovavano davanti al McDonald’s di via Appia Nuova, zona Re di Roma, in attesa di ritirare gli ordini da consegnare.

All’origine dell’accoltellamento ci sarebbe stato un diverbio per alcuni insulti contro gli extracomunitari e le persone di religione ebraica. Frasi che il 51enne ha detto ai colleghi rider mentre erano in coda.

Il padre della vittima deportato al campo di concentramento di Mauthausen

Tra loro c’era anche L.A. 59enne, di religione ebraica e figlio di un deportato al campo di concentramento di Mauthausen, che ha reagito protestando. A quel punto il 51enne ha tirato fuori un coltello ed ha iniziato a colpirlo con fendenti al volto, alla testa ed all’inguine.

Le successive indagini, condotte dalla Digos e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere presenti nell’area dell’accoltellamento e le testimonianze, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti.

Gli elementi raccolti, anche dagli accertamenti presso le società di “food delivery”, hanno permesso, in poche ore, di identificare l’autore dell’accoltellamento a sfondo razzista, un italiano di professione rider, con piccoli precedenti, che questa mattina è stato arrestato.

Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria gli agenti della Digos hanno anche rinvenuto l’arma utilizzata nel corso dell’aggressione.