Home NOTIZIE ATTUALITÀ Roma, a Montesacro ristorante apre ai clienti: “Non vogliamo sparire in silenzio”

Roma, a Montesacro ristorante apre ai clienti: “Non vogliamo sparire in silenzio”

“Ho riaperto il locale perché siamo nelle condizioni in cui o falliamo o facciamo gesti disperati. Non vogliamo fallire e sparire in silenzio”. Max è il proprietario di Fuoco e Farina, un ristorante di Montesacro, a Roma: ha deciso di riaprire il suo locale nonostante il divieto di consumazione al tavolo in zona arancione. Un’insegna all’esterno del ristorante informa i clienti che le serrande saranno aperte da oggi a pranzo e a cena: “Siamo stufi di essere trattati come capri espiatori. Non siamo noi che portiamo il virus”, fa sapere.

Max chiede di lavorare. Lo ha fatto anche in piazza Montecitorio, ieri, al fianco di centinaia di ristoratori e partite Iva: “Se ci tolgono anche questo diritto siamo costretti a scendere in piazza come successo ieri. Io c’ero: ho preso le manganellate, e qualcuno si è fatto male”.

Due locali, 18 dipendenti e gli aiuti dello Stato che non bastano a coprire le spese. Così Max, il proprietario di Fuoco e Farina, si è trovato a fare i conti con le difficoltà e vede nella riapertura l’unica ancora di salvezza: “Con gli aiuti dello Stato non pago nemmeno l’affitto dei locali. Ho 18 dipendenti e queste famiglie fanno affidamento anche su di noi”.

La risposta dei clienti non è mancata: in 5 si sono presentati alle porte di Fuoco e Farina, accolti dal cameriere, come se fosse un giorno qualsiasi. Termoscanner per misurare la temperatura corporea, mascherine, gel igienizzate e distanziamento: tutto il necessario per pranzare in sicurezza. E in caso di sanzioni il proprietario promette assistenza legale: “Chi prenderà la multa sarà assistito legalmente. Chi vuole venire è il benvenuto, chi ha paura se ne stia a casa”.