Home NOTIZIE CRONACA Aggressione omofoba a Valle Aurelia: identificato e denunciato 31enne

Aggressione omofoba a Valle Aurelia: identificato e denunciato 31enne

E’ stato identificato e denunciato dalla Polizia di Stato per lesioni aggravate l’uomo che, il 26 febbraio scorso, aveva aggredito una coppia gay all’interno della stazione metro fermata Valle Aurelia. L’autore dell’aggressione omofoba è un romano di 31 anni, con precedenti di polizia.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi erano stati picchiati per un bacio dal 31enne che per raggiungerli aveva attraversato i binari della metro. Il video denuncia girato da un amico delle vittime è poi diventato virale sui social network.

L’aggressore riconosciuto dal video postato sui social

Le indagini sono partite il 3 marzo scorso, dopo la denuncia delle vittime. Gli agenti del XIII Distretto Aurelio, diretto da Alessandro Gullo, hanno subito richiesto le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno della stazione.

Il 21 marzo il video dell’aggressione, girato da un amico della vittima, è apparso su alcuni social e siti on line. L’aggressore presente in quel video, è stato riconosciuto dagli agenti della Polaria di Venezia.

Era stato identificato lo stesso giorno dalla Polaria di Venezia per un’altra lite

I poliziotti si sono ricordati di averlo identificato proprio il 26 febbraio scorso all’interno dell’aeroporto a causa di un diverbio che l’uomo aveva avuto con una signora.

L’uomo che lavora a Jesolo, si era recato all’aeroporto da dove si sarebbe imbarcato per giungere nella capitale. A causa della lite però, aveva perso il volo ed era stato costretto a raggiungere Roma con un treno. Alle 17.05 infatti l’uomo risulta essere stato controllato nuovamente dagli agenti della Polfer di Mestre Venezia da dove ha preso un treno diretto a Roma.

Alle ore 21.25 dalla stazione Termini è salito in metro ed ha raggiunto la fermata Valle Aurelia dove, poco prima delle 22 c’è stata l’aggressione alla coppia. Da lì salito su un altro treno si è diretto ad Anguillara dove vive con i genitori.

Gli investigatori del XIII Distretto Aurelio ieri sera si sono recati a casa dei genitori i quali hanno riferito che il figlio era ripartito alcuni giorni prima per Jesolo. Fatto confermato dalla localizzazione del telefono cellulare.

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Jesolo si sono quindi attivati rintracciandolo mentre era in giro per la città.

Grazie alle fotografie inviate a Roma, il 31enne è stato oggi riconosciuto dalle vittime e denunciato per lesioni aggravate.