Home NOTIZIE ATTUALITÀ Lazio verso la zona rossa, ma a Roma sempre più party clandestini

Lazio verso la zona rossa, ma a Roma sempre più party clandestini

Mentre si discute di restrizioni più severe per contenere la nuova ondata di contagi, dalla zona rossa all’estrema ipotesi di un lockdown generalizzato, c’è chi non sembra preoccuparsi più di tanto di ciò che lo circonda, abbandonandosi al divertimento più sfrenato senza alcuna limitazione.

È un fenomeno sempre più diffuso, ormai, quello delle feste clandestine nel Centro storico di Roma, e i residenti, adesso, alzano la voce. Il sistema è piuttosto semplice: basta individuare una casa vacanze o un bed & breakfast, di cui c’è grande disponibilità per la mancanza di turisti, affittare per una notte e farsi consegnare le chiavi dagli ignari gestori. Dopo, non resta che la massima libertà nell’organizzare party fuorilegge in barba a qualunque norma anti contagio.

Decine negli ultimi tempi le segnalazioni dei cittadini del centro, tradotte anche in esposti alla polizia locale e alle forze dell’ordine. I quartieri sono quelli della movida romana e del Tridente, da Torre Argentina a via Frattina, da via del Babuino a via del Governo Vecchio, passando per le zone del Pantheon, Campo de’Fiori, Monti e infine Trastevere, vero crocevia delle feste clandestine.

La lista di segnalazioni è interminabile: quello che emerge è un vero e proprio spostamento della movida dai locali, ormai chiusi, alle strutture in affitto. Le associazioni e i comitati di abitanti descrivono una situazione ormai fuori controllo, e se sarà zona rossa, il dubbio è che il Centro storico rimanga, amaramente, una zona franca.