Maltempo, scioperi e proteste. È stato un lunedì nero per Roma, che si è svegliata bagnata e paralizzata dal traffico. L’Unione sindacale di Base per il quinto anno consecutivo ha proclamato lo sciopero generale rispondendo all’appello lanciato dall’associazione Non una di meno, che da anni lotta per i diritti delle donne: “Uno sciopero dal lavoro produttivo, dalla riproduzione, dai consumi, dai generi e dei generi, perché se si fermano le donne, si ferma il mondo”, si legge in una nota di Cobas Lavoro Privato.
Nella giornata di oggi hanno incrociato così le braccia categorie pubbliche e private. Stop ad asili nido e scuole dell’infanzia. Anche i trasporti si sono fermati: bus, filobus, tram e ferrovie hanno subito rallentamenti, come la tratta Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma Viterbo. Lo stop dei mezzi si è protratto fino alle 17, poi dalle 20 a fine turno.
Attiva la Metro B senza disagi, chiusa invece la metro C per sciopero, la metro A ha subito una riduzione delle corse. Lo sciopero dei mezzi ha paralizzato il traffico della Capitale, chiusa verso il centro per la protesta degli ambulanti, che con 150 furgoni hanno occupato Piazza Venezia dalle 7 del mattino, rendendo necessarie deviazioni e chiusure.
