Home PRIMO PIANO Vaccini, 3.000 medici liberi professionisti contro AstraZeneca. Le Regioni puntano su ReiThera

Vaccini, 3.000 medici liberi professionisti contro AstraZeneca. Le Regioni puntano su ReiThera

È partita ieri la prima giornata di somministrazione del farmaco AstraZeneca ai medici liberi professionisti under 55 nel nuovo centro di Fiumicino. Quattrocento le dosi inoculate su circa 13mila liberi professionisti in Regione, ma per il vaccino dell’azienda anglo-svedese ne verranno chiamati solo il 55%, ovvero quelli con età inferiore ai 55 anni.

Le polemiche

Non sono mancate, però, anche le prime polemiche. Circa 3.000 medici “privati” hanno fatto sapere che rifiuteranno questo vaccino. “C’è una discriminazione tra medici del pubblico e del privato – si legge sulla pagina Facebook Medici ed Odontoiatri liberi per vaccinazione anti-Covid – livelli di protezioni bassi per AstraZeneca e nessuna efficacia sulle varianti del virus”. Al centro delle critiche dei “dissidenti”, la scarsa copertura del siero di AstraZeneca rispetto a Pfizer e Moderna.

Sulla situazione è intervenuto anche l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha chiesto al ministero di promuovere una “campagna informativa sull’efficacia e sicurezza dei vaccini, compreso AstraZeneca”.

Regioni, 16 milioni a ReiThera

Nel frattempo le Regioni, Lazio in testa, spingono sull’acceleratore per le dosi di Reithera-Spallanzani, il farmaco made in Italy con sede a Castel Romano. Dopo l’ok del cda di Invitalia al finanziamento da 81 milioni, i venti governatori regionali ne vogliono aggiungere altri 16, una “scommessa al buio”, per bruciare i tempi e vedere il prodotto pronto entro i primi di giugno (attualmente è nella fase II della sperimentazione).