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Covid, in rapporto ai nuovi contagi i ‘tamponi misti’ illudono con il tasso di positività. Ma conta l’Rt

Diciamo la verità con questo nuovo ‘sistema’ di conteggiare insieme sia i tamponi molecolari, che quelli antigenici (solitamente poco affidabili), il tasso di positività che ne esce il più delle volte può risultare ‘sfalsato’. Dunque, ci si regola su quel valore, trascurando invece l’Rt che è il vero metro di misura della situazione epidemiologica nel Paese. Ed oggi, dalla cabina di regia che monitora la situazione, i dati non stati certo incoraggianti: l’Rt mediamente ad 84, non è per niente una bella notizia, significa che ‘la situazione sta nuovamente peggiorando’. Effetto della zona gialla? Non sta certo a noi dirlo, ma qualcosa non va come dovrebbe.

Covid: anche oggi grazie ai ‘tamponi ‘misti’ l’indice di positività è ‘appena’ al 5,25%

In effetti come dicevamo, è ‘ovvio’ che davanti alla mole di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (270.507, ma ‘misti’), e 14.218 nuovi casi registrati, l’indice di positività sia ‘appena’ al 5,25%!

Intanto, come informa il ministero della Salute, nel Paese abbiamo ancora 429.118 persone attualmente positive, anche se non sta a significare che siano tutte ‘malate’.

Covid: in alcune regioni (le ‘solite’), torna a salire il numero dei contagi

Ed a proposito di numeri, cosa dovrebbe far riflettere, i numeri rivelano la risalita dei contagi. Basti pensare che la sola Lombardia,  da ieri ha censito altri 2.504 nuovi casi. Un incremento che investe anche altre regioni, come la Campania (1.665), l’Emilia Romagna (1.364), la Puglia (1.215), ed il Lazio (1.141).

Covid, rispetto a ieri registrate meno vittime: 377, ma non sono poche

Ed ancora, c’è poco da gioire se oggi il numero delle vittime sono diminuite: 377 in sole 24 ore sono forse poche? Ad oggi, dall’inizio dell’emergenza abbiamo pagato uno spaventoso tributo rappresentato da ben 90.618 decessi.

Covid: negli ospedali anche oggi altri dimessi sia dai reparti che dalle rianimazioni

Anche per quel che riguarda le terapie intensive, i numeri sono frutto di una media: se ‘spalmati’ su tutte le regioni sarebbero tutto sommato ‘ragionevoli’ in virtù del momento, ma non è cosi. Ci sono infatti regioni con pochi letti occupati, ed altre con le rianimazioni al collasso. Tuttavia, leggere che da ieri, su un totale di 2.142 pazienti ‘allettati’, ne sono stati dimessi 9, ‘alleggerisce’ la pillola.

Stessa storia per quanto riguarda quanti ricoverati con sintomi nei reparti ordinari ospedalieri dove, nelle ultime 24 ore, ne sono stati dimessi 168, ma qualcosa come 19.575 italiani sono ancora internati.

Covid: si assottiglia l’isolamento domiciliare, ed i guariti sono sempre tanti

Prosegue intanto ‘l’esodo’ dalle case (da ieri altri 982) di quanti costretti all’isolamento domiciliare. Ma altri 407.401 italiani sono invece ancora chiusi tra speranza ed angoscia.

In tutto ciò, e questo dovrebbe dare la reale dimensione dell’incidenza sulla popolazione (ad oggi sono qualcosa come 2.091.923), prosegue a pieno ritmo ‘il ritorno alla vita’, di quanti sono guariti – altri 14.995 da ieri – lasciandosi finalmente alle spalle questo maledetto virus.

Lazio: oggi 1.141 nuovo contagi ed altre 36 vittime

Intanto, per quel che riguarda il Lazio, poco fa l’assessore regionale alla salute, Alessio D’Amato, ha informato che anche qui la situazione, sebbene non grave, non è però rosea.

Intanto da ieri sono 1.141 i nuovi contagi, mentre le vittime 36.

Attualmente in tutta la regione i casi positivi sono 56.821, con 2.264 persone ricoverate negli ospedali (272 nelle terapie intensive), e 54.285 in isolamento domiciliare.

Ricordiamo che, dall’inizio dell’epidemia, nel Lazio sono stati censiti  210.486 casi e 5.201 decessi. I guariti sono stati invece 148.464.

Ecco nel dettaglio la situazione nelle altre regioni italiane

bollettino 5 febbraio 05172446

Max