Una spinta, da parte della Regione Lazio al Governo, sul fronte dell’estensione delle concessioni demaniali marittime. Il Consiglio regionale ha approvato, con 26 voti a favore, la mozione presentata da Enrico Cavallari che impegna la Giunta a farsi promotrice in tutte le sedi opportune affinché il Governo applichi la normativa nazionale sulla materia.
Nel 2019 il Parlamento ha stabilito, infatti, la proroga alla durata delle concessioni con finalità turistico ricreative di quindici anni, ovvero fino al 2033. La legge nazionale, però, è in contrasto con la direttiva Bolkestein del 2006, che prevede la riorganizzazione anche delle aree demaniali marittime in base a principi di trasparenza, lotta alla discriminazione e favorendo la concorrenza. Una questione che ha portato anche all’avvio di una procedura d’infrazione dall’Unione europea nei confronti dello Stato italiano.
“Il Lazio ora sarà capofila in Italia” ha spiegato il consigliere Cavallari. “La Giunta regionale e il presidente Zingaretti si impegnano a farsi promotori in tutte le sedi affinché il Governo emani uno o più atti per l’applicazione della normativa”.
Il groviglio legislativo, intanto, aveva già prodotto situazioni caotiche. Ad Ostia, ad esempio, la Giunta pentastellata aveva provato a mettere a bando alcune concessioni, trovando l’opposizione dei gestori degli stabilimenti fino all’inevitabile proroga di un anno.
