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Covid Lazio, focolaio al San Camillo: isolato reparto di chirurgia toracica. Rallenta la campagna vaccinale

Dopo la chiusura dei reparti di oncologia e cardiochirurgia, nuovo focolaio all’ospedale San Camillo di Roma, dove alcuni medici e pazienti del reparto di chirurgia toracica sono risultati positivi al virus. Il reparto è stato isolato ed è stata chiusa l’accettazione. Un’emergenza tra le corsie che preoccupa per la sicurezza di medici, infermieri e pazienti e che rischia di allungare la lista dei malati in attesa di interventi.

Ieri cluster in casa di riposo a Grottaferrata: 35 positivi e 4 morti

Solo di ieri la notizia di un altro focolaio di Covid 19 in una casa di riposo a Grottaferrata, alle porte di Roma. Secondo quanto riferisce il Comune di Grottaferrata, al momento ci sono 35 i casi positivi e si contano 4 decessi tra cui una suora. Sono positivi 25 dei 39 ospiti anziani, 6 suore e 4 operatori. La struttura è stata isolata.

Rallenta il piano vaccinale

Nel frattempo prosegue a singhiozzo la campagna vaccinale a causa dei ritardi e dei tagli nelle consegne di Pfizer. L’Avvocatura dello Stato, per conto del commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, ha inviato una diffida al colosso farmaceutico per invitarlo “ad adempiere ai propri obblighi contrattuali”. Difficile, però, che ci possano essere contestazioni prima del 31 marzo, ovvero quando si avrà il bilancio del primo trimestre. Nel contratto le penali sono “solo sulle forniture trimestrali, non su quelle settimanali”.

Per dare “priorità assoluta” ai richiami per le secondi dosi, il Lazio ha fatto slittare di sette giorni il piano per vaccinare i circa 470mila over 80 in regione.