In realtà, vista la situazione, era prevedibile. Così, uscendo dal vertice che oggi ha visto riunito intorno ad un tavolo il Comitato Tecnico Scientifico, è stato reso noto che ci si appresta a chiedere al governo, il prolungamento dello stato di emergenza, così da arrivare con tutte le garanzie per ‘operare’ in sicurezza, fino al 31 luglio.
Ristori proporzionati alle perdite: regioni ‘all’asciutto’ dopo lo stop agli impianti di risalita
Purtroppo non ci sono ancora le condizioni e, tra le altre cose, l’esecutivo molto probabilmente sarà costretto a dover rinviare ancora una volta la riapertura degli impianti di risalita sciistici. Una decisione che ovviamente va a pesare enormemente sula filiera legata alle attività turistiche e sportive delle zone di montagne e, di conseguenza, sulle regioni interessate da tali attività. Motivo per cui le stesse si sono rivolte nei confronti del governo, invitandolo “ad assumersi un impegno serio nei confronti di questo settore, garantendo ristori certi, immediati e proporzionati alle perdite subite”.
Max
