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Vendita on line farmaci anti Covid: i Nas oscurano 102 siti

Farmaci anti covid pubblicizzati e messi in vendita on line su siti web, collocati su server esteri e con riferimenti a gestori inesistenti. Sono ben 102 i siti oscurati dai carabinieri del Nas nell’operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico condotta per tutto il mese di dicembre in collaborazione con il ministero della Salute.

In vendita sulle vetrine virtuali c’erano una serie di farmaci con obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia ma anche medicinali con principi attivi anti Covid. Come l’antimalarico Clorochina sul quale l’AIFA lo scorso 22 dicembre ha pubblicato una scheda aggiornata con elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto tra benefici e rischi e gli antivirali Lopinavir/Ritonavir, di cui l’Agenzia ha sospeso l’utilizzo off label al di fuori degli studi sperimentali clinici.

Sui siti individuati, c’era anche l’antivirale Ribavirin, per il quale è stato autorizzato l’uso compassionevole solo per pazienti ospedalizzati con difficoltà respiratorie legate al Covid-19, l’antibiotico azitromicina, nonché l’antinfiammatorio colchicina, oggetto di uno studio sperimentale nel trattamento del Covid.

I militari si sono imbattuti anche in altri medicinali contenenti rispettivamente l’antinfiammatorio indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può cagionare gravissimi effetti collaterali, e l’antivirale daclatasvir, offerto in rete nonostante l’EMA, a seguito del mancato rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio deciso dal titolare, ne abbia vietato l’uso in tutta l’Unione Europea.

Con i provvedimenti eseguiti oggi, salgono a 237 i siti oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nel corso del 2020, ben 217 dei quali connessi con l’emergenza pandemica.