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Covid, protesta lavoratori Ama a Tor Pagnotta: 3 colleghi morti in una settimana

la protesta (foto profilo Facebook Flavio Vocaturo)

Protesta dei lavoratori Ama a Tor Pagnotta. Dopo che sono morti 3 colleghi in una settimana – 2 nella sola officina di Tor Pagnotta – gli autisti chiedono all’azienda dei rifiuti capitolina di aumentare i controlli e le misure di sicurezza per il Covid. “Protesta che noi del circolo Pd Ama condividiamo e supportiamo da tempo in ogni luogo aziendale” dice Flavio Vocaturo.

“Oggi in Ama – spiega la Fp Cgil – avremmo dovuto discutere un regolamento per la gestione del personale. L’azienda ha aperto la riunioni con un messaggio dell’amministratore unico, che preannunciava una riunione del comitato covid d’urgenza, convocata per domani. È offensivo che si debba discutere domani di quello che doveva già essere stato fatto da un mese. Dal 20 novembre aspettiamo che Ama metta in atto quanto stabilito e concordato tramite verbale, sia sulla misurazione della temperatura che sugli screening per i settori a rischio”.

Intanto Ama in una nota smentisce “le notizie secondo cui sarebbe stato consentito l’accesso alle sedi aziendali a dipendenti che presentavano sintomi febbrili o riconducibili a un possibile contagio”. “Ama, già dalle primissime avvisaglie dell’epidemia a gennaio 2020, ha immediatamente posto in essere tutte le necessarie misure a tutela della salute dei lavoratori – sottolinea Ama Spa nella nota -. I protocolli di sicurezza su tutti i luoghi di lavoro sono stati aggiornati e adeguati con il mutare del quadro epidemiologico e a ciò si è sempre affiancata la capillare distribuzione di dispositivi di protezione individuali (mascherine, guanti e tute)”.