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Covid, arriva a Roma la variante inglese del virus: primo italiano positivo rientrato da UK

Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l’Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus SARS-CoV-2 proveniente da un paziente risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna.
Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute.

Da ieri una nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. Fino al 6 gennaio 2021, i voli da e per la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord sono annullati. “Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, – ha sottolineato il ministro – è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione”.

La variante del Covid, da poco scoperta a Londra, – ha aggiunto Speranza – è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati. Nel frattempo scegliamo la strada della massima prudenza”.

Ricciardi al Messaggero: variante virus? Uk sapeva da settembre

In un untervista al Messaggero, il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi lancia pesanti accuse. “Gli inglesi sapevano già da settembre che era in circolazione questa variante. Hanno taciuto, non ci hanno avvertito. Ora serve il lockdown. O comunque misure molto severe”. Dice Ricciardi nell’intervista e aggiunge: “La nuova variante non è più letale, ma circola con una velocità più alta anche del 70-80%” ma non sembra alterata “la capacità protettiva del vaccino”.

“Di fronte a questa nuova variante – dice ancora Ricciardi – che probabilmente è già in Italia, temo che chiusure severe siano inevitabili”. “La circolazione del virus è intensa, il numero di infetti è alto. Le misure di contenimento devono durare di più. Almeno un mese, un mese e mezzo”.