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Roma, a San Basilio “centro commerciale” della droga gestito dai fratelli Mezzanotte: 11 arresti

Rapina a Roma, chiude titolare bar in bagno e fugge con i soldi: indagini in corso
immagine di repertorio

Dalle prime luci dell’alba, gli agenti della Polizia di Stato del IV Distretto San Basilio, diretto da Agnese Cedrone, stanno dando esecuzione a 11 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di appartenenti ad un sodalizio criminale dedito all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nel quartiere di San Basilio.

Pusher con pausa pranzo

L’organizzazione, aveva creato una “piazza di spaccio”, ben organizzata, che operava negli orari di apertura dei negozi, dalle 9,30 alle 13 circa e dalle 15,30 alle 2, nella zona compresa tra via Morrovalle, via Recanati, via Osimo, caratterizzata dalla presenza di numerose attività commerciali tra cui una edicola, un negozio di oreficeria, una pizzeria a taglio, un negozio di scarpe e una farmacia.

Vedette e pusher si mimetizzavano nel via vai di persone degli esercizi commerciali. Nella pausa pranzo infatti, con i negozi chiusi, interrompevano l’attività di spaccio per riprenderla alla riapertura pomeridiana.

I pusher, per non destare sospetti, si posizionavano sempre davanti ai negozi parlando con altre persone o facendo finta di essere dei clienti. Quando venivano contattati dagli acquirenti, si spostavano simulando un saluto con la stretta della mano e consegnando loro la droga. Oppure, gli acquirenti, venivano inviati da un secondo spacciatore nelle vicinanze.

I nascondigli per la droga

Per evitare il sequestro i pusher non avevano mai un numero consistente di dosi. Su precise indicazioni dei gestori della piazza,  venivano nascoste ogni giorno in punti diversi, utilizzando vari stratagemmi. Piccole scatole in metallo con calamita che nascondevano sotto i paraurti della auto, fazzoletti di carta usati nascosti nella parte posteriore dell’edicola, pezzi di carta accartocciati sotto auto scelte “ad hoc” perché conoscevano i proprietari, oppure auto in disuso. Nascondigli anche vicino ai bidoni dell’immondizia, in una buca delle lettere in via Morrovalle, vari pertugi sui muri e anche nel portone di un condominio della stessa via che rimaneva sempre aperto.

Per i fratelli Mezzanotte spaccio a turni alternati

Dal monitoraggio delle telecamere, gli investigatori del IV Distretto, hanno accertato che la piazza di spaccio di via Morrovalle, presumibilmente fosse gestita da due fratelli F. M. e F. T. (alias fratelli “Mezzanotte”) che si alternavano mattina e pomeriggio per controllare l’attività di spaccio, posizionavano la sostanza, ritiravano i soldi, pagavano il giornaliero dei pusher e in alcune occasioni spacciavano direttamente in prima persona.

Inoltre come in un vero “centro commerciale” anche gli spacciatori e le vedette avevano dei turni ben definiti suddivisi in mattine e pomeriggi individuati in: C.A.M., L.M., C.G. e I.M., F.F., Z.O., E.A.A.A., P.A. e P. F.

Sul posto, oltre ai “turnisti” erano sempre presenti A. M. (deceduto) e F. F. entrambi con precedenti di polizia, fornitori della sostanza stupefacente del gruppo.

A conclusione delle indagini sono state 11 le persone arrestate e 6 denunciate in stato di libertà. Sono stati sequestrati 80 grammi di cocaina e 2,5 Kg di hashish nonché 30 grammi di marijuana.