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Roma, smantellata piazza di spaccio a Villa Gordiani: 12 misure cautelari

Smantellata piazza di spaccio a Villa Gordiani. I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, dalle prime luci dell’alba, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 12 persone, ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Villa Gordiani a Roma. Cinque persone sono finite in carcere e 7 sottoposte alla misura dell’obbligo di presentazione P.G.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione Roma Prenestina e guidate dalla Procura della Repubblica di Roma, sono state avviate a gennaio 2019 e hanno consentito di accertare l’esistenza di un traffico di stupefacenti nella zona delle case popolari, adiacenti al parco di Villa Gordiani, chiamata “Borghetto”. I militari hanno portato alla luce una diffusa attività di cessione al dettaglio di sostanze stupefacenti di diversa natura (hashish, marjuana e cocaina) con un proprio “centro” all’interno delle palazzine tra via Rovigno d’Istria e via Lussimpiccolo dove abitano la maggior parte degli indagati.

Piazza di spaccio aperta H24

Una vera e propria piazza di spaccio, sempre aperta, con tanto di vedette, pronte ad assicurare una cornice di sicurezza allo svolgimento dell’attività, eseguendo anche, in molti casi, controlli nelle strade limitrofe proprio per scongiurare la presenza delle forze dell’ordine. Tra le vedette anche la moglie di uno degli arrestati. La donna gridava “La pupa piagne” per avvisare il marito e dargli la possibilità di fuggire velocemente. La droga veniva nascosta dai pusher in aiuole, anfratti dei muri e, a richiesta, recuperata e consegnata agli acquirenti.

Desirèe, in carcere la donna che gestiva club in via dei Lucani

Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti è presente anche una donna che, all’epoca dei fatti, gestiva un club privato in via dei Lucani a San Lorenzo. Strada tristemente nota a seguito della morte per stupro ed overdose della giovane Desirèe Mariottini avvenuta solo qualche mese prima dell’avvio delle indagini per questa operazione da parte dei Carabinieri. Le indagini sono state condotte dalla Stazione Carabinieri di Roma Prenestina e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma.

PIAZZA DANTE Le attività dei Carabinieri 2