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Scuole Lazio, al via tra orari scaglionati e volontari “anti-Covid”: aprono il 70% degli istituti

il sopralluogo del sindaco di Fiumicino in una scuola

Tra orari scaglionati e percorsi divisi riapre oggi nel Lazio il 70% delle scuole. Per il primo giorno tanti genitori, la maggior parte a debita distanza, e studenti con mascherina indossata fin dai cancelli. A sorvegliare l’ingresso davanti ai plessi ci sono anche i volontari dei comitati genitori che danno indicazioni agli alunni e intervengono in caso di assembramenti. Ai volontari è stata richiesta la presenza davanti agli ingressi per almeno mezz’ora durante le fasi di ingresso e uscita.

Nessun problema ad Ostia per l’istituto comprensivo Viale Vega; le operazioni si sono svolte con ordine e senza che i “sorveglianti” siano dovuti intervenire. Le classi scaglionate in due orari differenti, 8.30 e 9.30 sono entrate una dopo l’atra in fila indiana su chiamata del personale scolastico. “Per ora il nostro servizio è previsto solo per la prima settimana – spiega un volontario – il tempo di far prendere confidenza a ragazzi e genitori sulle modalità di ingresso. Poi vedremo”. All’interno delle aule tutti con la mascherina almeno fino a quando non arriveranno i banchi monoposto.

La situazione cambia davanti ai grandi licei romani. Le foto postate sui social mostrano file d’auto, ragazzi in attesa della campanella e assembramento “inevitabile”.

Banchi e personale insufficiente, trasporti pubblici che non garantiranno la sicurezza. Mobilitazione questa mattina della Rete degli studenti medi del Lazio. Al flash mob in alcune scuole a Roma e in tutto il Lazio hanno partecipato i ragazzi che frequentano istituti ancora chiusi.
Se al liceo Giulio Cesare si sono organizzati con il termoscanner, in altre scuole la temperatura si misura manualmente o si affida il compito ai genitori da casa. Divieto di ingresso per chi ha più di 37,5.

A Fiumicino dove rientrano in classe circa 15mila studenti sopralluogo del sindaco Montino in alcuni istituti per “constatare di persona che tutto procedesse con regolarità – spiega il sindaco -. Sapevo che i nostri ragazzi ci avrebbero sorpreso positivamente sul mantenere le distanze, indossare le mascherine e seguire le regole di prevenzione da Coronavirus”.

Due stazioni della metro A chiuse in mattinata hanno creato disagi sui mezzi pubblici di Roma. Treni in transito senza fermata a Ponte Lungo e Furio Camillo. Il guasto tecnico impianti di stazione ha determinato la chiusura per alcune ore delle due stazioni.