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Roma, Raggi visita nuovo spazio sul fiume: “Il Tevere deve tornare protagonista della città”

Sdraio, tavolini, una pedana per spettacoli e dibattiti e oltre 4mila mq di prato sulle sponde del Tevere nel cuore di Roma. E’ “Piazza Tevere” lo spazio fluviale compreso tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini inaugurato il 5 settembre e aperto al pubblico fino al 25 ottobre tutti i giorni dalle 11 alle 22. Il venerdì e il sabato fino a mezzanotte.

Ieri Virginia Raggi ha visitato il nuovo spazio sul fiume che si aggiunge a Tiberis. “Il Tevere deve tornare protagonista della città” ha detto la sindaca.

“In questo luogo – ha commentato Raggi – romani e turisti potranno vivere il Tevere trascorrendo momenti di svago con amici e familiari, o partecipando ad appuntamenti culturali.
Vogliamo tutelare il fiume di Roma e portare le persone a frequentare i suoi argini, in sicurezza. Non a caso, questa iniziativa va ad aggiungersi all’esperienza di Tiberis: anche lì abbiamo messo in campo un’azione di salvaguardia di un’area del Tevere altrimenti abbandonata all’incuria, a insediamenti abusivi, alla sporcizia; l’abbiamo restituita alla città facendola diventare un luogo di socialità. Come Tiberis, Piazza Tevere è un progetto promosso dall’Ufficio Speciale Tevere, al quale hanno lavorato tante realtà pubbliche, associazioni e sponsor privati, coordinati da Agenda Tevere Onlus”.

Sulle banchine del Tevere sono stati allestiti 4.600 mq di prato distribuito sulle due sponde (due fasce di 500 metri di lunghezza per 4,6 di larghezza in ciascuna banchina) disposto su uno strato di sabbia, con irrigazione a scomparsa. Installati inoltre 40 alberi in vaso, argentei Populus alba, in riva sinistra accorpati e disposti in modo da aumentare la superficie ombreggiata.

Sulle due sponde sono inoltre stati posizionati faretti direzionati, con finalità scenografica, verso le chiome dei platani del Lungotevere.

Nelle serate dall’11 al 13 settembre sono previsti due allestimenti artistici. Il primo, “Ombre dal Lupercale”, è una riproposizione dell’allestimento diretto da Kristin Jones nel 2006 con un’animazione di lupe di sette artisti diversi proiettate sul muraglione con l’accompagnamento di musiche appositamente composte da sette compositori contemporanei, allestimento riproposto come auspicio per futuri interventi di nuovi artisti.

Il secondo, un omaggio di Sandro Polci all’artista William Kentridge, consisterà nella proiezione di immagini che si “assolvono e dissolvono” di bozzetti originali di Kentridge e foto (di Marcello Leotta) di una “lupa” dell’opera originaria che si vanno a sovrapporre a quella presente attualmente nel muraglione.