Home NOTIZIE CRONACA Roma, riciclaggio e fondi pubblici distratti: dirigente Mise tra 28 arrestati

Roma, riciclaggio e fondi pubblici distratti: dirigente Mise tra 28 arrestati

Fondi pubblici distratti e riciclaggio. Blitz all’alba dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. I militari stanno eseguendo a Roma e provincia due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 28 persone tra cui un dirigente del Mise.

Intascavano fondi pubblici: indagati dirigente Mise e commercialista

Il primo provvedimento ha colpito 9 indagati, tra i quali un Dirigente del Mise ed un commercialista. I due hanno operato per far ottenere o agevolare finanziamenti pubblici erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Una volta ottenuti, i finanziamenti sono stati distratti anziché essere utilizzati per il loro originario scopo. Tra novembre 2018 e settembre 2019, grazie a queste attività, sono state erogate somme per circa 1.500.000 a tre diverse società.

Il modus operandi

Lo schema utilizzato era sempre lo stesso. Alcuni indagati individuavano società in svariati settori (dall’attività logistica e di facchinaggio, alla trasmissione e diffusione di programmi radio-televisivi). Queste grazie al commercialista, avanzavano al Ministero dello Sviluppo Economiche le richieste di finanziamento. A questo punto entrava in campo il dirigente del Dicastero, deputato a caldeggiare le istanze e a far ottenere il denaro. I conti correnti delle società, tuttavia, una volta ricevuti i fondi, venivano svuotati nel giro di pochi giorni ed il denaro confluiva sui conti correnti degli indagati o di persone a loro vicine.

Mazzette a dirigente Polizia Penitenziaria per un posto pubblico

Inoltre, nel corso delle indagini è stata documentata l’illecita attività di un Dirigente della Polizia Penitenziaria in servizio alla Direzione Generale della Formazione, ora agli arresti domiciliari. Prometteva l’assunzione di diversi soggetti nella Pubblica amministrazione dietro compensi oscillanti tra i 2.000 e i 37.000 euro. Vantando conoscenze presso il Ministero della Giustizia ed altre Amministrazioni.

Riciclaggio e frode in trasferimento fondi: 19 arresti

La seconda ordinanza di custodia cautelare ha colpito un sodalizio criminale, composto da altre 19 persone. Attraverso società fittizie intestate a prestanome, emettevano documenti fiscali per operazioni inesistenti, per riciclare denaro di altre società.

Sequestrati 25 immobili e 290 conti correnti

I 28 indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio ed al trasferimento fraudolento di valori. Vengono inoltre contestate accuse di traffico d’influenze in concorso con l’aggravante della qualifica di pubblico ufficiale. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, emissione di fatture per operazioni inesistenti. Malversazione a danno dello Stato in concorso e millantato credito aggravato in concorso.

Contestualmente sono stati sequestrati 25 immobili, 290 conti correnti e partecipazioni societarie. Per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro.