Home NOTIZIE CRONACA Roma, irregolarità in appalto Ispettorato Nazionale del Lavoro: 2 arresti

Roma, irregolarità in appalto Ispettorato Nazionale del Lavoro: 2 arresti

Irregolarità nella gestione dell’appalto per la “reingegnerizzazione e digitalizzazione dei flussi” dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro scoperte grazie a una segnalazione interna.

Arresti domiciliari per N.G., già Direttore Centrale per la Pianificazione strategica, organizzazione, tecnologie e innovazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e M.P. consulente informatico.

Sono ritenuti responsabili, in concorso, di induzione indebita a dare o promettere utilità e M.P. in concorso con altri, di subappalto illecito. Le misure cautelari sono state eseguite dai Carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro, unità specializzata dell’Arma che ha svolto le indagini.

Le indagini partite da una segnalazione interna

Le attività, partite da una segnalazione interna all’Ispettorato, hanno consentito di accertare che l’iniziale impostazione dell’appalto è stata rimodulata illecitamente da N.G., subentrato nell’aprile 2019 nell’incarico di Direttore Centrale della Direzione, INL. Per favorire l’ingresso di M.P attraverso indebite sollecitazioni nei confronti di una multinazionale, aggiudicataria dell’appalto.

Il sub appalto: indagati i vertici di 2 società

E’ stata documentata l’illeceità del subappalto, affidato dalla multinazionale ad altre due società, i cui vertici sono indagati in stato di libertà, secondo procedure di ulteriore sub-appalto, finalizzate a dissimulare l’affidamento dell’incarico al consulente di fiducia di N.G..

Compenso da 400mila euro per la consulenza

Dalle indagini sono inoltre emersi dettagli sulla volontà di spartizione degli utili fra alcuni degli indagati. I Carabinieri hanno sottoposto a sequestro la somma di circa 130.000 euro. Ovvero parte di una tranche già versata a M.P. dei complessivi 400.000 euro pattuiti come compenso delle attività svolte come consulente.